Gonfalone 12 Stella

Mappa del gonfalone Stella

Tipologia di segnalazione e pavimentazioni

Le informazioni in dettaglio possono essere approfondite qui:

Collegamenti con altri Gonfaloni

Gonfalone 10 RosaGonfalone 11 Cavallino, Gonfalone 13 Cavallo, Gonfalone 14 Stellina, Le Mura per tutti

Descrizione itinerario

Indicazioni per disabili motori:
Madonna dello Stellario – piazza San Francesco – via della Quarquonia – via dei Bacchettoni – via Elisa – piazza San Ponziano – via San Micheletto – via del Fosso – via del Calcio – via del Giardino Botanico.
Indicazioni per disabili visivi:
L’itinerario è dotato di ausili tattili solo nel tratto Porta Elisa-Porta San Gervasio. Ove non presenti sono disponibili guide naturali di cui non è attualmente possibile garantire la totale fruibilità.
Per quanto riguarda i singoli luoghi di interesse richiamati, si rimanda a quanto indicato in dettaglio.

Itinerario

Disabili visivi – Lunghezza 1100 metri circa con ausili tattili per 470 metri circa.

 
Si parte dalla Madonna dello Stellario. L’area è pavimentata in lastroni spesso sconnessi, specialmente verso il centro della carreggiata.
 
Tenendo il monumento alle spalle ci si dirige a diritto verso EST in piazza San Francesco in asfalto natura, sede della Chiesa di San Francesco, oggi restaurata e che ospita attività culturali. L’ingresso è in lastroni a raso con un gradino di marmo alto 14 cm, superabile grazie a rampa rimovibile a tre pendenze senza cordolo e senza corrimano, lunga circa 50 cm, con pendenza pari a circa il 3%.
 
La piazza è lunga circa 60 metri. È delimitata da panchine in cemento e pioli in metallo. Al termine della piazza si entra in via della Quarquonia. La strada è in asfalto con, al lato destro verso EST, il parcheggio auto e moto. È dotata su entrambi i lati di marciapiede in lastroni stretti in alcuni tratti e talvolta sconnessi.
 
A circa 95 metri dall’inizio della via, si trovano:

  • a sinistra verso NORD l’ingresso al Giardino degli Osservanti, a raso, che ospita un parco giochi e l’ascensore per accedere al parcheggio sotterraneo di via dei Bacchettoni,
  • a destra verso SUD l’ingresso al Museo Nazionale di Villa Guinigi, a raso in lastroni. Il cortile interno è in ghiaia.

Arrivando alla fine della via, dopo circa 135 metri, si incrocia via dei Bacchettoni, in asfalto (carrabile) e dotata di parcheggio e di tratti di marciapiede sprovvisti di rampe di raccordo, in piastrelle di cemento sconnesse.
 
Girando a destra verso SUD, dopo circa 3 metri, c’è l’attraversamento pedonale che consente di:

  • tenendo la sinistra verso NORD salire sulle Mura,
  • girare a sinistra verso NORD e, dopo circa 20 metri, trovare sulla destra a EST l’ingresso della Casa del Boia, recentemente restaurata, che oggi ospita Via Francigena ENTRY POINT. L’ingresso è a raso, in asfalto natura, con piolini in metallo distanti 130 cm l’uno dall’altro. È presente anche un ascensore interno per arrivare sulle Mura.

Si prega di fare particolare attenzione a questo tratto.
 
Proseguendo invece sul lato destro verso SUD di via dei Bacchettoni si trovano i marciapiedi in piastrelle di cemento sconnesse (per circa 95 metri), non dotati di rampe di raccordo. Oltrepassata via dei Filatori non troviamo più marciapiedi; su entrambi I lati della sede stradale ci sono parcheggi. Vi sono diversi incroci.
Dopo circa 145 Metri (nell’ultimo tratto per circa 100 metri si costeggia un muro di cinta) si arriva a Porta Elisa.
 
Per andare alla Porta che si trova a sinistra verso EST, si deve attraversare la via utilizzando il semaforo pedonale, a chiamata, che si trova a circa 15 metri dal muro. La pavimentazione sotto la porta è in lastroni ed è raggiungibile tramite rampa in lastroni di raccordo lunga circa un metro, con pendenza di circa il 7%.
 
Mantenendo invece la destra verso OVEST si percorre via Elisa, strada in asfalto carrabile. Nei pressi della Porta c’è un altro attraversamento pedonale dotato di semaforo acustico e barrette.
 
La strada, su entrambi i lati, è dotata di marciapiede in lastroni. Si consiglia il lato destro verso NORD che è dotato di rampe.
 
Dopo circa 60 metri sulla destra verso NORD si incontra piazza San Ponziano, area destinata a parcheggio, che ospita:

Proseguendo su via Elisa sempre sul lato NORD si trovano marciapiedi in lastroni con rampe di raccordo ai vari incroci pendenza massima pari a 12% circa. Proseguendo dopo circa 125 metri a sinistra verso SUD c’è l’attraversamento pedonale di Via Elisa, dotato di barrette Loges e di occhi di gatto lungo la carreggiata in asfalto. Sul lato NORD c’è una soglia inclinata alta circa 5 cm, mentre sul lato SUD (verso San Micheletto) è a raso in lastroni, seguito da rampa di raccordo con pendenza pari a circa il 7%.
 
Una volta superato, a destra verso OVEST e poi immediatamente a sinistra, ci si porta in via S. Micheletto, in asfalto.
Il Complesso di San Micheletto, il cui ingresso si trova dopo circa 30 metri a sinistra, è dotato di marciapiede in lastroni alto 12 cm seguito da un gradino in pietra alto 8 cm. Il cortile interno è in ghiaia ma, essendo un Chiostro è possibile muoversi lungo il perimetro in pietra. Il Complesso ospita istituzioni prestigiose quali:

Per accedere al Complesso, è necessario dirigersi verso EST percorrendo il lato esterno della Chiesa in lastroni, superando una rampa del marciapiede in lastroni di altezza di circa 4 cm e lunghezza di 70 cm con una pendenza di circa il 5%, e raggiungere il cancello di ingresso agli uffici della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, suonando il campanello posto a 150 cm di altezza. Dopo un percorso nel cortile interno di circa 10 metri, si raggiunge la rampa di accesso prefabbricata con bordo di raccordo in metallo con pendenza di circa il 3% e interno in gomma, che consente di accedere alla sala in piano.
 
Se si rimane su via Elisa, si supera via S. Micheletto con un attraversamento non dotato di strisce pedonali. Si prosegue quindi sul percorso tattile dotato di barrette. La via è dotata di un piccolo marciapiede in lastroni, talvolta sconnessi.
 
Dopo circa 70 metri, con marciapiedi in lastroni a raso che vanno restringendosi nell’ultimo tratto, si arriva a via del Fosso. La via inizia al termine della guida naturale fornita dagli edifici. La via non presenta particolari dislivelli ed è in asfalto.
 
Si gira a destra verso NORD sull’attraversamento pedonale dotato di occhi di gatto a raso e, nuovamente si gira a sinistra verso OVEST. Qui si hanno diverse alternative:

  • proseguendo a diritto verso OVEST si supera il fosso e, dopo circa 20 metri, si passa sotto Porta San Gervasio, pavimentata a lastroni a raso, proseguendo al Gonfalone 11 Cavallino o Gonfalone 14 Stellina.
  • girando a destra verso NORD, con uso delle barrette, si prosegue su via del Fosso, in asfalto talvolta sconnesso fino a tornare alla Madonna dello Stellario dopo aver percorso circa 260 metri.
  • girando a sinistra verso SUD si percorre via del Fosso, restando sul lato sinistro verso EST dato che è delimitata con segnaletica orizzontale un’area dedicata ai pedoni. Dopo circa 95 metri a sinistra verso EST si trova un attraversamento pedonale in asfalto. Superato il fosso si entra in via del Calcio, dove si trova la Clinica Barbantini il cui accesso presenta una salita in lastroni lunga 90 cm e con pendenza di circa il 10%.

Restando su via del Fosso per altri 45 metri circa si trova un altro attraversamento del fosso in asfalto a sinistra verso EST.
 
Qui c’è:

  • a destra verso SUD raccordo con l’itinerario Le Mura per tutti;
  • rimanendo sulla via del Giardino Botanico si trova l’accesso al Giardino Botanico, con ingresso a lastroni a raso, dove si trova un campanello di chiamata a 120 cm di altezza. L’ingresso con biglietteria è situato a metà della Salita delle Mura di San Regolo (non accessibile in autonomia).

 
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Disabili motori – Lunghezza 1400 metri circa.

 
Si parte dalla Madonna dello Stellario. L’area è pavimentata in lastroni spesso sconnessi, specialmente verso il centro della carreggiata.
 
Tenendo il monumento alle spalle ci si dirige verso piazza San Francesco in asfalto natura, sede della Chiesa di San Francesco, oggi restaurata e che ospita attività culturali. L’ingresso è in lastroni a raso con un gradino di marmo alto 14 cm, superabile grazie a rampa rimovibile a tre pendenze senza cordolo e senza corrimano, lunga circa 50 cm, con pendenza pari a circa il 3%.
 
La piazza è lunga circa 60 metri. È delimitata da panchine in cemento e pioli in metallo. Al termine della piazza si entra in via della Quarquonia. La strada è in asfalto con, al lato destro, il parcheggio auto e moto. È dotata su entrambi i lati di marciapiede in lastroni stretti in alcuni tratti e talvolta sconnessi.
 
A circa 95 metri dall’inizio della via, si trovano:

  • a sinistra l’ingresso al Giardino degli Osservanti, a raso, che ospita un parco giochi e l’ascensore per accedere al parcheggio sotterraneo di via dei Bacchettoni,
  • a destra l’ingresso al Museo Nazionale di Villa Guinigi, a raso in lastroni. Il cortile interno è in ghiaia.

 
Arrivando alla fine della via si incrocia via dei Bacchettoni, in asfalto (carrabile), dotata di parcheggio e di tratti di marciapiede sprovvisti di rampe di raccordo, in piastrelle di cemento sconnesse.
 
Girando a destra c’è l’attraversamento pedonale che consente di:

  • tenendo la sinistra salire sulle Mura (non raggiungibili in autonomia);
  • girare a sinistra e, dopo circa 20 metri, trovare sulla destra l’ingresso della Casa del Boia, recentemente restaurata, che oggi ospita Via Francigena ENTRY POINT. L’ingresso è a raso, in asfalto natura, con piolini in metallo distanti 130 cm l’uno dall’altro. È presente anche un ascensore interno per arrivare sulle Mura.

Proseguendo invece sul lato destro di via dei Bacchettoni si trovano i marciapiedi in piastrelle di cemento sconnesse (per circa 95 metri), non dotati di rampe di raccordo. Oltrepassata via dei Filatori non troviamo più marciapiedi; su entrambi I lati della sede stradale ci sono parcheggi. Vi sono diversi incroci.
 
Dopo circa 145 Metri si arriva a Porta Elisa.
 
Per andare alla Porta, si deve attraversare la via utilizzando il semaforo pedonale, a chiamata. La pavimentazione sotto la porta è in lastroni ed è raggiungibile tramite rampa in lastroni di raccordo lunga circa un metro, con pendenza di circa il 7%.
 
Mantenendo invece la destra si percorre via Elisa, strada in asfalto carrabile. Nei pressi della Porta c’è un altro attraversamento pedonale dotato di semaforo.
 
La strada, su entrambi i lati, è dotata di marciapiede in lastroni. Si consiglia il lato destro che è dotato di rampe.
 
Dopo circa 60 metri sulla destra si incontra piazza San Ponziano, area destinata a parcheggio, che ospita:

Proseguendo su via Elisa si trovano marciapiedi in lastroni con rampe di raccordo ai vari incroci pendenza massima pari a 12% circa. Proseguendo dopo circa 125 metri a sinistra c’è l’attraversamento pedonale di Via Elisa. Sul lato NORD c’è una soglia inclinata alta circa 5 cm, mentre sul lato SUD (verso San Micheletto) è a raso in lastroni, seguito da rampa di raccordo con pendenza pari a circa il 7%.
 
Una volta superato, a destra e poi immediatamente a sinistra, ci si porta in via S. Micheletto, in asfalto.
 
Il Complesso di San Micheletto, il cui ingresso si trova dopo circa 30 metri a sinistra, è dotato di marciapiede in lastroni alto 12 cm seguito da un gradino in pietra alto 8 cm. Il cortile interno è in ghiaia ma, essendo un Chiostro è possibile muoversi lungo il perimetro in pietra. Il Complesso ospita istituzioni prestigiose quali:

Per accedere al Complesso, è necessario dirigersi verso EST percorrendo il lato esterno della Chiesa in lastroni, superando una rampa del marciapiede in lastroni di altezza di circa 4 cm e lunghezza di 70 cm con una pendenza di circa il 5%, e raggiungere il cancello di ingresso agli uffici della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, suonando il campanello posto a 150 cm di altezza. Dopo un percorso nel cortile interno di circa 10 metri, si raggiunge la rampa di accesso prefabbricata con bordo di raccordo in metallo con pendenza di circa il 3% e interno in gomma, che consente di accedere alla sala in piano.
 
Se si rimane su via Elisa, si supera via S. Micheletto con un attraversamento non dotato di strisce pedonali. La via è dotata di un piccolo marciapiede in lastroni, talvolta sconnessi.
 
Dopo circa 70 metri, con marciapiedi in lastroni a raso che vanno restringendosi nell’ultimo tratto, si arriva a via del Fosso. La via non presenta particolari dislivelli ed è in asfalto.
 
Si gira a destra sull’attraversamento pedonale a raso e, nuovamente si gira a sinistra. Qui si hanno diverse alternative:

  • proseguendo a diritto si supera il fosso e, dopo circa 20 metri, si passa sotto Porta San Gervasio, pavimentata a lastroni a raso, proseguendo al Gonfalone 11 Cavallino o Gonfalone 14 Stellina.
  • girando a destra si prosegue su via del Fosso, in asfalto talvolta sconnesso fino a tornare alla Madonna dello Stellario dopo aver percorso circa 260 metri.
  • girando a sinistra si percorre via del Fosso, restando sul lato sinistro dato che è delimitata con segnaletica orizzontale un’area dedicata ai pedoni. Dopo circa 95 metri a sinistra si trova un attraversamento pedonale in asfalto. Superato il fosso si entra in via del Calcio, dove si trova la Clinica Barbantini il cui accesso presenta una salita in lastroni lunga 90 cm e con pendenza di circa il 10%.

Restando su via del Fosso per altri 45 metri circa si trova un altro attraversamento del fosso in asfalto a sinistra.
 
Qui c’è:

  • a destra raccordo con l’itinerario Le Mura per tutti;
  • rimanendo sulla via del Giardino Botanico si trova l’accesso al Giardino Botanico, con ingresso a lastroni a raso, dove si trova un campanello di chiamata a 120 cm di altezza. L’ingresso con biglietteria è situato a metà della Salita delle Mura di San Regolo (non accessibile in autonomia).

 
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